TUTORIAL: SCATTARE FOTO CON REFLEX
Tutorial: Fotografia notturna
Di notte con la tua EOS
Non lasciare la fotocamera a casa alla fine della giornata: le ore notturne offrono un'ampia gamma di opportunità per continuare a scattare.
In questo tutorial copriremo alcune tecniche e funzioni utili da comprendere.
• Vibrazioni della fotocamera
• Treppiedi
• Scatti da remoto
• Blocco dello specchio
• Impostazione manuale
• Esposizioni posa
• Noise reduction/Riduzione rumore
• I soggetti adatti alle foto notturne
• Treppiedi
• Scatti da remoto
• Blocco dello specchio
• Impostazione manuale
• Esposizioni posa
• Noise reduction/Riduzione rumore
• I soggetti adatti alle foto notturne
Dublino di notte, © Shailesh Kulkarni, Canon EOS 500D
Vibrazioni della fotocamera Può sembrare ovvio, ma la prima cosa da tenere presente è la riduzione dei livelli di luce. Puoi aumentare il livello di sensibilità del sensore digitale della fotocamera aumentando il valore ISO. Puoi anche scattare con un'apertura ampia dell'obiettivo per aumentare la quantità di luce che raggiunge il sensore. Ma è probabile che ti servano velocità dell'otturatore più lunghe per ottenere l'esposizione corretta.
Il problema connesso alle velocità dell'otturatore più lunghe sono le vibrazioni della fotocamera. Non è possibile tenere la fotocamera completamente ferma se la tieni con le mani. Le velocità dell'otturatore più lunghe non alterano la quantità di vibrazioni della fotocamera, ma aumentano le opportunità che si verifichino. Una lunghezza focale più lunga, inoltre, aumenta gli effetti delle vibrazioni della fotocamera, perciò un suggerimento per la fotografia notturna è usare un obiettivo con lunghezza focale ridotta: 18 mm o 24 mm andrà bene.
Treppiedi
Per quanto ti sforzi di mantenere una posizione stabile, oscillerai lateralmente o in avanti e indietro. Un treppiede stabile e solidamente posizionato sul terreno ti permette di esporre l'immagine per diversi minuti senza vibrazioni della fotocamera.
Il rischio principale di movimento della fotocamera su un treppiedi è il momento in cui premi il pulsante dell'otturatore per iniziare l'esposizione. Toccare la fotocamera può causare leggere vibrazioni che si stabilizzano dopo uno o due secondi e possono influire sull'esposizione per pochi secondi o più a lungo.
Per evitare questo effetto, puoi usare la funzionalità autoscatto integrata nella tua EOS, grazie alla quale i movimenti creati dalla pressione del pulsante di scatto si annulleranno prima dell'esposizione. Il ritardo di 2 secondi è ideale per fotografare soggetti statici con la fotocamera su un treppiede.
Raggio della speranza, © Marco Lieberwirth 2010, Canon EOS 400D
Scatti da remoto
Se stai fotografando un soggetto in movimento e hai bisogno di far scattare l'otturatore in un momento preciso, puoi ricorrere a un comando a distanza Canon. Il comando è dotato di un cavo corto con spina e si collega alla presa per comando a distanza della fotocamera. Sull'altra estremità del cavo è presente una piccola unità con un pulsante. Premendo il pulsante l'otturatore della fotocamera scatta senza alcuna vibrazione.
Se stai fotografando un soggetto in movimento e hai bisogno di far scattare l'otturatore in un momento preciso, puoi ricorrere a un comando a distanza Canon. Il comando è dotato di un cavo corto con spina e si collega alla presa per comando a distanza della fotocamera. Sull'altra estremità del cavo è presente una piccola unità con un pulsante. Premendo il pulsante l'otturatore della fotocamera scatta senza alcuna vibrazione.
Leone di notte, © Pierre Morlon 2010, Canon EOS 400D
Blocco dello specchio
Molte fotocamere EOS offrono una funzione di blocco dello specchio, configurabile tramite le funzioni personalizzate. Lo specchio all'interno della fotocamera riflette la luce inviandola verso il mirino. All'inizio dell'esposizione, lo specchio sale verso l'alto per lasciare che la luce raggiunga il sensore sul retro della fotocamera. Tuttavia, è possibile che si verifichi qualche piccola vibrazione nella fotocamera quando lo specchio colpisce gli ammortizzatori in schiuma al termine del suo scatto rapido.
Molte fotocamere EOS offrono una funzione di blocco dello specchio, configurabile tramite le funzioni personalizzate. Lo specchio all'interno della fotocamera riflette la luce inviandola verso il mirino. All'inizio dell'esposizione, lo specchio sale verso l'alto per lasciare che la luce raggiunga il sensore sul retro della fotocamera. Tuttavia, è possibile che si verifichi qualche piccola vibrazione nella fotocamera quando lo specchio colpisce gli ammortizzatori in schiuma al termine del suo scatto rapido.
Grazie al blocco dello specchio, premendo una volta il pulsante dell'otturatore lo specchio si solleva. A questo punto puoi attendere uno o due secondi affinché le vibrazioni si interrompano prima di premere nuovamente il pulsante di scatto per far scattare l'otturatore.
Impostazione manuale
L'esposizione precisa delle scene notturne non si ottiene facilmente. Questo si verifica in parte perché ci sono ampie aree scure nella scena e in parte perché esposizioni diverse possono offrire risultati egualmente soddisfacenti.
È arrivato il momento di disattivare le opzioni automatiche della tua fotocamera e di impostare la modalità di scatto manuale (M). Così facendo, la scala di compensazione dell'esposizione si trasforma in una scala di esposizione manuale. Regolando la velocità dell'otturatore, l'apertura e il valore dell'ISO finché il contrassegno raggiunge il punto centrale (pari a zero) della scala, puoi ottenere lo stesso valore di esposizione che avrebbe impostato automaticamente la fotocamera.
Per iniziare, scatta una foto utilizzando l'esposizione consigliata. Ora puoi regolare uno dei valori dell'esposizione (generalmente la velocità otturatore) e scattare un'altra immagine per vedere se il risultato migliora. In pochi scatti dovresti riuscire a ottenere la foto che cerchi. Ma non fermarti qui. Continua a sperimentare con valori di esposizione differenti per vedere se ottieni risultati altrettanto interessanti.
Museo d'arte islamica, © Rhandy Pelaez 2010, Canon EOS 550D
Esposizioni posa La tua EOS permette di impostare tempi di esposizione massimi di 30 secondi. La modalità "Posa" (B) permette di esporre l'immagine molto più a lungo. L'impostazione della modalità "B" varia a seconda del modello, consulta il manuale di istruzioni per dettagli precisi su come impostarla.
Quando tieni premuto il pulsante di scatto nella modalità "B", l'otturatore rimane aperto finché non rilasci il pulsante. Con il comando a distanza puoi bloccare l'otturatore in posizione aperta per non dover tenere il pulsante premuto durante la lunga esposizione.
La modalità "B" è adatta a fotografare le scie lasciate dalle stelle nel cielo notturno: sembrerà che le stelle si siano spostate con un movimento relativo alla terra, disegnando percorsi circolari nel cielo. Le lunghe esposizioni nella modalità posa sono anche perfette per fotografare scene usando la luce della luna.
Noise reduction/Riduzione rumore
Le lunghe esposizioni possono aumentare i disturbi in un'immagine, che la deteriorano e distruggono i dettagli. Tutte le più recenti fotocamere EOS sono dotate della funzione Riduzione disturbo lunghe esposizioni, che può essere attivata dal menu delle impostazioni della fotocamera.
Leonardo da Vinci, © Alessandro Sciascia 2010, Canon EOS 20D
Ora la fotocamera è in grado di rimuovere la maggior parte dei disturbi mentre scrive i dati dell'immagine sulla scheda di memoria. Tuttavia, questa procedura dura quanto l'esposizione effettiva, quindi un'esposizione di due minuti richiede altri due minuti prima di poter visualizzare l'immagine nella schermata di revisione. Durante questo tempo, non è possibile scattare altre foto.
Le riprese in RAW sono consigliate per la fotografia notturna, poiché permettono di regolare ulteriormente l'immagine, tramite il software Digital Photo Professional (DPP) di Canon, rispetto ai file di qualità JPEG. Inoltre, puoi disattivare la funzionalità Riduzione disturbo lunghe esposizioni e applicare la riduzione del disturbo tramite DPP.
Soggetti
Ora che hai afferrato le tecniche, seleziona la luce e i soggetti per le tue foto.
Il breve periodo al crepuscolo, subito dopo il tramonto, assicura un effetto molto suggestivo. Il cielo attorno all'orizzonte è ancora illuminato, anche se il sole non è più visibile. Quando il sole è basso nel cielo, la luce è molto più calda rispetto a quella di quando il sole è in alto: è per questo che spesso al crepuscolo i colori sono fantastici. Effetti simili sono anche visibili all'alba, ecco perché se il tuo soggetto non è nella posizione ideale per approfittare del crepuscolo, prova a svegliarti presto e a vedere se le riprese con il sole sul lato opposto migliorano la situazione.
Nelle città, il soggetto è spesso la luce stessa. Sperimenta con la fotografia di insegne al neon, semafori ed edifici illuminati. Scatta a diverse esposizioni per vedere tutti i possibili risultati. Scattare subito dopo la pioggia raddoppia l'interesse perché le luci sono riflesse dalle strade bagnate e nelle pozzanghere.
Anche i fuochi d'artificio sono un soggetto fantastico. La procedura standard è impostare una velocità dell'otturatore più lunga per catturare la scia e le esplosioni. Imposta la fotocamera in modalità manuale (M) e scegli un'apertura tra f/8 e f/16 e una velocità dell'otturatore tra i 5 e i 10 secondi. La velocità dell'otturatore dipende soprattutto dalla frequenza con cui esplodono i fuochi d'artificio.
Anche se la fotocamera usa la messa a fuoco automatica, ottenere una buona messa a fuoco potrebbe essere più difficile al buio. Per questo è meglio impostare l'obiettivo in modalità manuale (MF) e mettere a fuoco su qualcosa posta alla stessa distanza dei fuochi d'artificio.
Fuochi d'artificio, © Maciej Blum 2010, Canon EOS 350D
Guida illustrativa: Fotografia d'azione
Effetto di movimento con il panning
Una grande foto d'azione può cogliere l'attimo critico o registrare il movimento in un modo impossibile con altri mezzi.
Se ti spaventa scattare foto d'azione con la tua Canon, non temere. Combinando i semplici consigli di questo tutorial, le utili funzionalità della tua fotocamera e un po' di pratica riuscirai a scattare foto di cui puoi essere orgoglioso.
Velocità otturatore: 1/25 di sec., © Miles Willis
Un modo per creare l'effetto del movimento nella tua fotografia è usare la tecnica nota come "panning". Con il panning si usano velocità dell'otturatore ridotte, combinate a un movimento orizzontale della fotocamera per seguire il soggetto. Se realizzato correttamente, il soggetto rimane nitido mentre lo sfondo avrà una bellissima sfocatura da movimento.
Inizia con una velocità dell'otturatore di 1/30 di sec. e varia tra 1/15 e 1/60 di sec., a seconda della velocità del tuo soggetto. Inizia a seguire il tuo soggetto attraverso il mirino ben prima di scattare la foto, tieni la fotocamera il più possibile stabile, riducendo al minimo i movimenti verticali e l'inclinazione.
Auto GP - Monza, © Simone Simone 2011, EOS 7D
Quando sei pronto, premi delicatamente l'otturatore e continua a seguire il soggetto mentre la foto viene esposta e ben oltre la chiusura dell'otturatore, per garantire un movimento fluido dall'inizio alla fine. Un suggerimento utile: prova la modalità di scatto continuo. Tenere il dito sul pulsante di scatto durante il movimento del panning può aiutare a ridurre le vibrazioni della fotocamera al minimo.
Potrebbe anche essere necessario modificare l'impostazione dello stabilizzatore d'immagine della tua fotocamera:
• Per le EOS: salvo obiettivi dotati di stabilizzatore d'immagine con "modalità 2" (per il panning), disattiva l'IS; in caso contrario, l'obiettivo potrebbe correggere il movimento del panning e influire sulle foto finali.
• Per le PowerShot e IXUS: la maggior parte delle PowerShot IXUS più recenti è dotata di Intelligent IS, che rileva il panning e regola la fotocamera di conseguenza. Qualora non fosse così, basta impostare la modalità IS su "Panning".
• Per le EOS: salvo obiettivi dotati di stabilizzatore d'immagine con "modalità 2" (per il panning), disattiva l'IS; in caso contrario, l'obiettivo potrebbe correggere il movimento del panning e influire sulle foto finali.
• Per le PowerShot e IXUS: la maggior parte delle PowerShot IXUS più recenti è dotata di Intelligent IS, che rileva il panning e regola la fotocamera di conseguenza. Qualora non fosse così, basta impostare la modalità IS su "Panning".
La pratica rende perfetti
La chiave del buon panning è fare pratica, sperimentare con le impostazioni e perfezionare la tecnica.
Stock car in corsa, © Catherine Doyle 2012, Canon EOS 400D
È assai probabile che i tuoi primi risultati siano poco soddisfacenti, perciò è una buona idea far pratica su soggetti di importanza relativa prima di approdare a un evento importante. Perfino i maggiori fotografi di sport devono realizzare molti scatti per ottenere un buon risultato. Scatta tante foto, analizza le tue immagini in seguito e torna a farne ancora.
Non pensare che il panning sia adatto agli scatti d'azione più ovvi; una volta che avrai imparato a farle, puoi usare questa tecnica per un'ampia gamma di soggetti. Inoltre, può aggiungere una nuova dinamica alle tue immagini di viaggio.
Velocità otturatore: 1/15 di sec., © Miles Willis
Dopo lo scatto
L'editing delle immagini dopo una sessione di panning è essenziale. Non scoraggiarti quando scoprirai quante inquadrature non sono all'altezza: la stessa frustrazione attende i fotografi professionisti. Una volta che avrai la tua selezione finale, usa il software in dotazione con la fotocamera per ritagliare e regolare le immagini finché non avranno l'aspetto che cercavi.
L'editing delle immagini dopo una sessione di panning è essenziale. Non scoraggiarti quando scoprirai quante inquadrature non sono all'altezza: la stessa frustrazione attende i fotografi professionisti. Una volta che avrai la tua selezione finale, usa il software in dotazione con la fotocamera per ritagliare e regolare le immagini finché non avranno l'aspetto che cercavi.
A volte, una velocità maggiore dell'otturatore può assicurare un'immagine migliore, bloccando il soggetto nell'azione. Alla pagina successiva troverai un video che ti mostra come fare.
Velocità dell'otturatore differenti permettono di ottenere effetti diversi
Anche le immagini che congelano il soggetto in movimento permettono di catturare velocità e azione. Questo video mostra gli effetti delle differenti velocità dell'otturatore.
Momenti in movimento
Questo video dimostra gli effetti delle differenti velocità dell'otturatore
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Ora che sai come catturare l'azione con le tue foto non ti resta che provare tu stesso. Rivedi le foto che hai scattato e carica le immagini migliori nella Galleria You Connect. La tua immagine potrebbe essere selezionata per il prossimo mese.
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Scopri il sistema EOS
Un nuovo obiettivo può aiutarti a vedere il mondo con una nuova prospettiva e ispirarti una gamma di opportunità fotografiche. Ecco un obiettivo che può aiutarti.
Un nuovo obiettivo può aiutarti a vedere il mondo con una nuova prospettiva e ispirarti una gamma di opportunità fotografiche. Ecco un obiettivo che può aiutarti.
EF 70-200 mm f/4L USM*
L'obiettivo EF 70-200 mm f/4L USM è una soluzione eccellente e conveniente che ti avvicina all'azione. Si tratta di un teleobiettivo zoom ad alte prestazioni della gamma Canon L che unisce peso ridotto, dimensioni compatte e un'apertura massima di f/4, perfetta per le foto di sport, natura e viaggi.
L'obiettivo EF 70-200 mm f/4L USM è una soluzione eccellente e conveniente che ti avvicina all'azione. Si tratta di un teleobiettivo zoom ad alte prestazioni della gamma Canon L che unisce peso ridotto, dimensioni compatte e un'apertura massima di f/4, perfetta per le foto di sport, natura e viaggi.
In alternativa, l'EF 70-200 mm f/4L IS USM è dotato di uno stabilizzatore d'immagine (IS) da quattro stop, che lo rende la soluzione ideale per le foto a mano libera.
* Richiede adattatore EF-EOS M per EOS M

Red Light, © Richard Craze 2012, Canon EOS 600D
Misurazione valutativa: un modo di misurazione generico e adatto a molte situazioni che divide l'area dell'immagine in varie zone. I sensori poi misurano la luminosità della luce in ciascuna zona in base al tipo di scena impostata.
Misurazione parziale: effettua la lettura dall'area centrale del mirino (dal 6 al 10%, a seconda del modello di fotocamera). Questa modalità può essere utile quando lo sfondo è molto più luminoso del soggetto, come in caso di retroilluminazione.
Misurazione spot: utile quando si desidera misurare un'area specifica del soggetto o della scena (dall'1,5 al 4% del mirino, a seconda del modello di fotocamera). Per situazioni simili alla misurazione parziale ma quando il soggetto è una parte più piccola della tua immagine.
Misurazione media pesata al centro: la fotocamera tiene in maggiore considerazione l'area centrale del mirino, impostando la misurazione al centro e poi calcolando un valore medio in base all'intera scena.

Norfolk Hawker, © Miles Bostock 2012, Canon EOS 550D
Tutorial: L'esposizione
Esposizione perfetta
Per poter catturare l'immagine perfetta, il sensore digitale della tua EOS ha bisogno di essere esposto alla luce per il tempo giusto.
Questo tutorial illustra come la tua EOS misura la luce e converte tali misurazioni in impostazioni di esposizione e offre tecniche di regolazione dell'esposizione che ti aiuteranno a catturare le immagini che desideri.
• Quali fattori sono in gioco nell'esposizione?
• Modalità di misurazione
• Guarda la differenza in modalità Live View
• Compensazione dell'esposizione
• Bracketing automatico dell'esposizione (AEB)
• HDR (High Dynamic Range, ampia gamma dinamica)
• Esposizione multipla
• Modalità di misurazione
• Guarda la differenza in modalità Live View
• Compensazione dell'esposizione
• Bracketing automatico dell'esposizione (AEB)
• HDR (High Dynamic Range, ampia gamma dinamica)
• Esposizione multipla
Red Light, © Richard Craze 2012, Canon EOS 600D
Quali fattori sono in gioco nell'esposizione? Tre fattori influiscono sull'esposizione fotografica.
Velocità otturatore: l'intervallo di tempo durante il quale la luce raggiunge il sensore. Può durare poco, ad esempio 1/4000 di secondo, o molto, ad esempio 30 secondi o più.
Apertura: le dimensioni del foro nell'obiettivo attraverso cui passa la luce. Un'apertura ampia dell'obiettivo, come f/2.8, permette il passaggio di molta luce. Per contro, un'apertura piccola, come f/16, blocca la maggior parte della luce.
Valore ISO: la sensibilità del sensore digitale. Un valore ISO basso, ad esempio 100, significa una scarsa sensibilità. Un valore ISO alto, come 12.800, comporta una maggiore sensibilità alla luce del sensore.
Velocità otturatore: l'intervallo di tempo durante il quale la luce raggiunge il sensore. Può durare poco, ad esempio 1/4000 di secondo, o molto, ad esempio 30 secondi o più.
Apertura: le dimensioni del foro nell'obiettivo attraverso cui passa la luce. Un'apertura ampia dell'obiettivo, come f/2.8, permette il passaggio di molta luce. Per contro, un'apertura piccola, come f/16, blocca la maggior parte della luce.
Valore ISO: la sensibilità del sensore digitale. Un valore ISO basso, ad esempio 100, significa una scarsa sensibilità. Un valore ISO alto, come 12.800, comporta una maggiore sensibilità alla luce del sensore.
Modalità di misurazione
L'esposimetro nella tua EOS misura la luminosità della luce che entra nell'obiettivo.
Quindi imposta, o ti permette di selezionare, la velocità dell'otturatore, l'apertura dell'obiettivo e il valore ISO ottimali per ottenere un'esposizione corretta. La maggior parte delle fotocamere EOS attualmente in commercio offre quattro modalità di misurazione dell'esposizione. Consulta il manuale di istruzioni in dotazione con la fotocamera. Di seguito sono descritte le differenze tra tali modalità.
Guarda la differenza in modalità Live View
Grazie alla fotografia digitale puoi vedere l'immagine che hai scattato entro uno o due secondi dall'esposizione. Tuttavia, con gli scatti in modalità Live View puoi vedere che aspetto avrà l'immagine prima di scattare la foto.
Grazie alla fotografia digitale puoi vedere l'immagine che hai scattato entro uno o due secondi dall'esposizione. Tuttavia, con gli scatti in modalità Live View puoi vedere che aspetto avrà l'immagine prima di scattare la foto.
Premendo il pulsante "Info" mentre sei in modalità Live View puoi vedere l'istogramma e controllare l'esposizione. Lo scopo è tenere i picchi dell'istogramma entro i limiti del grafico. I picchi che superano il bordo a sinistra indicano la perdita di dettagli nelle ombre, mentre i picchi che superano il bordo a destra indicano la perdita di dettagli nelle tonalità chiare.
Norfolk Hawker, © Miles Bostock 2012, Canon EOS 550D
Compensazione dell'esposizione
In alcuni casi, l'esposizione proposta dalla tua EOS potrebbe non essere quella che desideri.
Se fotografi un paesaggio coperto da neve o una sposa in bianco, ad esempio, l'esposimetro della fotocamera potrebbe confondere la quantità di bianco presente nell'inquadratura. In questo caso, è meglio compensare l'esposizione consigliata dalla fotocamera impostandola su valori maggiori.
La funzione di compensazione dell'esposizione sulla tua EOS, disponibile sul pannello LCD in alto sulla fotocamera o sul display sul retro, ti permette di farlo con facilità. La scala va generalmente da -3 a +3, con un piccolo contrassegno a indicare il valore selezionato. Su molte fotocamere EOS è necessario premere il pulsante "±" sul retro della fotocamera e ruotare la ghiera principale per spostare il contrassegno da "0" in modo da assegnare un valore di compensazione dell'esposizione positivo o negativo. Per ulteriori dettagli, consulta il manuale di istruzioni della fotocamera.
Un paesaggio luminoso coperto di neve potrebbe richiedere fino a +2 stop di compensazione dell'esposizione. Un'impostazione di +1 potrebbe essere perfetta per una sposa in abito bianco. La compensazione dell'esposizione con valori negativi è usata per soggetti dai toni scuri, specialmente se riempiranno l'inquadratura o verranno ripresi su sfondi scuri: fiori blu e viola con foglie verdi, ad esempio.
Grazie alla modalità Live View, puoi compensare l'esposizione e vedere il risultato ancora prima di scattare.
Bracketing automatico dell'esposizione (AEB)
È possibile automatizzare la compensazione dell'esposizione grazie al bracketing automatico dell'esposizione (AEB).
Questa funzione scatta tre foto in rapida successione, ciascuna con una diversa quantità di compensazione. Puoi iniziare con l'impostazione predefinita della fotocamera e aggiungere compensazione positiva o negativa a livelli selezionabili (ad esempio, -1, 0 e +1 o -2, 0 e +2).
Il valore dell'esposizione (velocità dell'otturatore o apertura), modificato dalla compensazione, dipende dalla modalità di scatto impostata. Nella modalità di priorità all'otturatore (Tv) viene modificata l'apertura; nella modalità di priorità all'apertura (Av), viene modificata la velocità dell'otturatore. In modalità Program AE (P) può cambiare uno qualsiasi dei due valori o entrambi.
L'impostazione AEB può essere molto utile se l'esposizione corretta non sembra dare un buon risultato ma non si è certi di come modificarla. L'impostazione ha anche un'altra applicazione: la fotografia HDR (High Dynamic Range, ampia gamma dinamica).
HDR (High Dynamic Range, ampia gamma dinamica) C'è un limite alla quantità di gamma dinamica in una scena che un sensore digitale è in grado di catturare. Se desideri ottenere più dettagli nelle parti chiare come il cielo, potresti perdere dettagli nelle ombre più scure. Regolando l'esposizione per catturare i dettagli nelle ombre si possono invece causare perdite di dettagli nelle parti più chiare.
Per superare questa limitazione, prova a scattare due o più immagini a esposizioni differenti e unirle in una fotografia finale. In questo modo puoi aumentare la gamma dinamica e ottenere contemporaneamente dettagli nelle parti chiare e nelle ombre. Questo tipo di effetto si chiama HDR (High Dynamic Range, ampia gamma dinamica).
Puoi creare immagini HDR grazie al software Digital Photo Professional (DPP) di Canon. Innanzitutto, scatta tre foto utilizzando il bracketing automatico dell'esposizione (AEB) con impostazione -2, 0 e +2. Trasferisci le immagini su un computer e apri DPP. Nel menu "Tools" (Strumenti), scegli "Start HDR tool" (Avvia strumento HDR), seleziona le tre foto e fai clic su "Start HDR" (Avvia HDR). A quel punto il software visualizza l'immagine HDR creata dalla loro unione, con selettori che permettono di regolare luminosità, saturazione, contrasto e varie altre opzioni di ottimizzazione dei dettagli.
Le fotocamere EOS più recenti sono dotate della funzione "Controllo retroilluminazione HDR". Impostandola, la fotocamera scatta automaticamente una serie di immagini a esposizioni diverse e le unisce in una sola immagine. Il risultato è una fotografia con buoni dettagli nelle zone luminose e nelle ombre. Alcuni modelli permettono anche di creare l'effetto HDR all'interno della fotocamera e di controllare la gamma dinamica. Per i dettagli, consulta il manuale di istruzioni.
Esposizione multipla
Unire due o più esposizioni separate permette di creare effetti interessanti.
Ad esempio, puoi aggiungere la luna o le stelle a un cielo notturno vuoto, oppure mostrare lo stesso soggetto due o tre volte nella stessa scena. Gli effetti di esposizione multipla possono essere creati con qualsiasi fotocamera EOS a partire da qualsiasi immagine mediante lo strumento di composizione in Digital Photo Professional (DPP).
I modelli EOS-1D X, EOS 5D Mark III ed EOS 6D permettono di scattare numerose immagini e di unirle in un'unica immagine finale. Esistono numerose opzioni. Per un'esposizione multipla, puoi scattare da due a nove immagini. Puoi scegliere di salvare tutte le immagini scattate o solo l'immagine finale e il modo in cui le immagini vengono unite: tutti e tre i modelli offrono le opzioni Additive (Additiva) e Average (Media), mentre EOS-1D X ed EOS 5D Mark III offrono anche Bright (Luminosa) e Dark (Scura).
Additive (Additiva) unisce le immagini in modo cumulativo. Il risultato in genere è un'immagine scura, pertanto è consigliabile usare la compensazione negativa dell'esposizione: -1 stop per due esposizioni, -1,5 stop per tre esposizioni, -2 stop per quattro esposizioni.
Average (Media) applica automaticamente la compensazione negativa dell'esposizione sulla base del numero di scatti.
Bright/Dark (Luminosa/Scura) confronta la luminosità (o l'oscurità) della prima immagine con quella delle immagini successive. La parte luminosa (o scura) rimane nell'immagine. I colori potrebbero essere misti, in base al rapporto di luminosità (od oscurità) delle immagini confrontate.
Average (Media) applica automaticamente la compensazione negativa dell'esposizione sulla base del numero di scatti.
Bright/Dark (Luminosa/Scura) confronta la luminosità (o l'oscurità) della prima immagine con quella delle immagini successive. La parte luminosa (o scura) rimane nell'immagine. I colori potrebbero essere misti, in base al rapporto di luminosità (od oscurità) delle immagini confrontate.
Se si scattano esposizioni multiple in modalità Live View, puoi vedere l'unione delle varie foto man mano che le scatti.
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